Aderire a un Ente Assistenziale le cui finalità siano riconosciute dal Ministero degli Interni offre numerosi vantaggi, sia normativi che operativi. I motivi per aderire ad un ente le cui finalità assistenziali siano riconosciuto dal Ministero degli Interni sono molti, ma per comprenderne pienamente i benefici è importante analizzarli nel dettaglio. Ecco tutto quello che c'è da sapere.
Uno dei principali benefici normativi è legato al dispositivo previsto dall’articolo 2 del D.P.R. 235/2001. I circoli privati, affiliati a un ente nazionale riconosciuto, possono procedere con una semplice comunicazione di inizio attività per usufruire di somministrazione. Al contrario, i circoli non affiliati devono affrontare una lunga e complessa procedura per ottenere la licenza di somministrazione, con obblighi simili a quelli degli esercizi aperti al pubblico (bar, ristoranti), come la partita IVA, il possesso di titoli SAB (ex REC) e aspetti strutturali specifici come destinazione d’uso e parcheggi.
Questo vantaggio normativo offre dunque una significativa semplificazione burocratica, permettendo ai circoli di concentrarsi maggiormente sulle attività destinate ai propri soci e meno sugli adempimenti amministrativi.
Tra i motivi per aderire ad un ente le cui finalità assistenziali siano riconosciuto dal Ministero degli Interni troviamo anche vantaggi di natura fiscale. Secondo il comma 3 dell'articolo 148 del D.P.R. 917/1986 (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), i corrispettivi per le attività istituzionali richiesti ai soci delle associazioni e circoli riconosciuti non sono considerati fiscalmente rilevanti. Questo implica un notevole risparmio economico nella gestione e nelle attività dell’ente affiliato.
Per le associazioni di promozione sociale, il principio viene ulteriormente ribadito dall’articolo 85, comma 1, del Codice di Riforma del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017), sottolineando l’importanza di una corretta scelta dell’affiliazione per evitare di perdere queste preziose agevolazioni.
Un punto cruciale è la scelta di un ente che rispecchi le attività specifiche svolte dal circolo. Ad esempio:
Un'affiliazione non congrua potrebbe comportare la perdita dei benefici normativi e fiscali, rendendo inutili gli sforzi di adesione.
Affiliarsi a un ente assistenziale riconosciuto significa anche accedere a servizi aggiuntivi, come assistenza operativa, assicurazioni per il circolo stesso e per i soci. Ad esempio, Entes collabora con compagnie assicurative italiane affidabili che forniscono polizze serie e adeguate alle esigenze dei circoli.
Per i circoli sportivi, l’ente affiliato potrebbe offrire organizzazione di tornei, eventi e altre attività in linea con l’interesse generale delle associazioni affiliate. Questi servizi aggiuntivi elevano ulteriormente il valore dell’affiliazione.
Un ultimo ma importante criterio da considerare riguarda i costi di adesione e il processo di rilascio di certificati e tessere per i soci. La trasparenza nei costi e l’efficienza nella gestione amministrativa possono fare una notevole differenza nella buona riuscita delle attività.
Aderire a un ente assistenziale riconosciuto è una scelta strategica per qualsiasi circolo o associazione che voglia beneficiare di agevolazioni normative ed economiche, accedere a servizi esclusivi, ed essere parte di una rete di supporto e promozione. I motivi per aderire ad un ente le cui finalità assistenziali siano riconosciuto dal Ministero degli Interni sono molti, ma si concretizzano soprattutto nella semplificazione operativa, nel risparmio fiscale e nei vantaggi assicurativi.
Scegli l’ente giusto per le tue esigenze e inizia a costruire un futuro più solido per il tuo circolo.